Qualche giorno fa scrivevo su http://www.whohub.com/beatricenolli:
Un sistema di connessioni sociali ancora non inventato o conosciuto, uno scenario potrebbe vedere sorpassati gli attuali social network in favore della nuova generazione di piattaforme sociali che ha preso le fondamenta dai grandi del passato, Facebook, Twitter, superando le problematiche che gli stessi hanno incontrato nel loro sviluppo, ad esempio tutte le discussioni relative alla privacy o alla commercializzazione dei dati, ed attuando politiche di marketing trasparenti e partecipative. Mi piacerebbe vedere al centro di queste piattaforme del futuro l’utente, proprietario dei propri dati e dei propri profili, affinchè possa in qualsiasi momento modificare, sostituire, esportare tutto quanto ha realizzato su questa piattaforma, avere traccia di ogni azione compiuta in qualsiasi momento e poterla riprendere. In questa chiave mi piacerebbe che l’utente fosse informato in merito alle azioni di marketing che vengono realizzate anche grazie all’utilizzo dei suoi dati, immagino di poter accedere a statistiche di mercato piuttosto che a report di azioni realizzate grazie al flusso di conversazioni avvenute sul network, e magari possa esssere partecipe, coinvolto in prima persona in azioni di “mercato” che gli diano la dimensione delle possibilità che questo mercato ha. Magari in tal modo si potrebbe sdoganare anche il marketing da certe connotazioni negative che si porta ancora dietro…
Oggi ho appreso dell’esistenza di un affascinante progetto chiamato Diaspora :
diaspora /dī-ˈas-p(ə-)rə, dē-/
origin: Greek, διασπορά – “a scattering [of seeds]”
1. the privacy aware, personally controlled, do-it-all distributed open source social network
Spero di poterne scrivere di più a breve, intanto mi piacerebbe sapere quanti di noi hanno sentito il bisogno di nuovi spazi…