Oggi parliamo di orgoglio…

sfereCome vi sentireste se Schumacher in persona vi dicesse che ci sapete davvero fare con il volante, o se Maradona parlasse di voi come “grandissimi calciatori” o se Einstein volesse assegnarvi un nobel per la fisica?

Vi sentireste ORGOGLIOSI, proprio come noi oggi…orgogliosi di essere definiti per l’ennesima volta COGLIONI dal nostro premier Silvio Berlusconi…

Si, perchè anche noi di CasaPizza ci siamo sentiti di criticare (tra di noi) la sua “battuta” sull’abbronzatura di Obama questa mattina appena sentite le dichiarazioni del cavaliere…

Ed allora ci sentiamo tirati in ballo ed anche noi meritiamo la laurea dei coglioni…e la mostreremo al mondo con grande orgoglio, perchè detto da lui… 😉

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200811articoli/37982girata.asp

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8 pensieri su “Oggi parliamo di orgoglio…

  1. Ciao,
    siamo nel mondo del puro surrealismo.
    Nessun altro capo di stato si sognerebbe mai di fare battute su chi chessia, tanto meno sul colore della pelle o sull’età.

    E’ un modo di fare cafone e becero, nascosto dalla voglia di non riconoscere gli altrui meriti. Se dico che è giovane e un po’ fighetto, lo scredito già in partenza. Non è casuale, si tratta di ignoranza mista a malafede.
    Quando poi si difende dalle critiche negando il fatto o dando del cretino a chi non lo capisce, siamo nell’infantilismo più sfrenato; nemmeno mia figlia saprebbe fare meglio.

    L’unica è sperare che, a 72 anni, gli serva presto il mausoleo che ha in casa.

    Ciao!

  2. C’è di più!!! Oltre alla gaffe clamorosa del Berlusca (l’ennesima, ma che ancora una volta conferma come quesoto premier sia, nostro malgrado, espressione dell’italiano medio che vede Obama come un “Negro” e basta), questa mattina ad “Uno Mattina” c’era una giovane del PDL che cercava di convincere i telespettatori di come la politica di Obama sia in fondo identica a quella di Berlusconi!!! Siamo al delirio puro gente!!! Crescerà mai questo paese?

  3. Non riesco a crederci…
    Perché in fondo, che cosa ci possiamo fare NOI?
    Noi? Noi siamo gli imbecilli da non capire le “carinerie” (per altro è la prima volta che sento questa parola.. da dove sbuca?) di un premier… se non coglioni… se non gente che deve andare a… L’ha detto lui…
    Del resto dobbiamo rispettare le sue leggi (in teoria) e siccome tutto quel che dice lui è legge….
    Quindi più o meno mezz’italia (Perchè é chiaro che il resto è gente a cui non gliene frega niente)

    Una volta in america ci chiamavano mafiosi… non oso immaginare adesso…
    Bhe.. in fondo, ci chiameranno uguale, perchè non è cambiato, non è cambiato… considerato chi abbiamo al governo…

    In fondo, predichi bene , e razzoli male

    P.S: dopo questo commento apartitico, non mi sono dimenticato di salutare voi pizzari 😀 abbiate pazienza, ma mi sembra d’obbligo,visto le poche volte che riesco a mettere un commentino sul blog….

  4. Orgoglioso di essere coglione. Anzi propongo di organizzare un Coglions Pride con sfilate a tema.

    Quando ero all’asilo e qulcuno mi criticava giustamente per qualcosa lo offendevo… tipo: “hei! hai le scarpe slacciate!” – “Sì, ma tu puzzi!”… poi sono cresciuto.

    Purtroppo però lui rappresenta la maggioranza degli italiani, e non solo perché ha vinto le elezioni, ma perché è il modello di “italiano medio”, speriamo nella prossima generazione.

  5. E’ dall’altra mattina che (1) mi vergogno ad essere rappresentato da una persona del genere e (2) mi chiedo: ma è più vergognoso lui o chi ride per le sue battute e, soprattutto, l’ha votato?

  6. mah! se una parte del popolo sono i coglioni significa che dall’altra parte ci sono le teste di cazzo… (ops! sorry… si può dire cazzo?) Le due cose devono per forza viaggiare insieme a meno che non si tratti di eunuchi che vorrebbero essere sodomizzati da un bel giovane uomo dotato e soprattutto abbronzato…
    Kamiiiiin!! domani vado al solarium e poi passo da casa tua!!!
    pace!

  7. ps

    Non sono bravo a scrivere racconti ma a proposito di coglioni ho un aneddoto sui “maestri” della circonduzione di incapaci…:
    Da giovane mi capitò di partecipare ad una di quelle convention dove si offriva lavoro presso alcune compagnie milanesi di assicurazione. Erano quelle polizze dove si richiedeva un versamento mensile di tot lire per una durata di 20 anni e dove, alla scadenza del periodo stabilito, ti ritrovavi sul conto una somma di millemiliardidimilioni di lire e passa.(una fantasia dato che nessuno riuscì ad avere indietro i soldi promessi)
    Alla fine delle 6 ore di convincenti ed eleganti ciarlatanate saltò fuori che per avere quel lavoro (renumeratissimo secondo il Wanna Marchi che parlava, soprattutto se proposto inizialmente ad amici e parenti…) occorreva versargli la somma di sei milioni di vecchie lire…
    A quel punto io e un’altra decina di persone ci rifiutammo dicendo quanto fosse assurdo dover pagare per lavorare e così senza batter ciglio il tizio tutto sudato dal tanto parlare ci indicò di andare a sedere in un angolo del salone.
    Prese poi la restante parte di persone, quelle che acconsentirono a pagare tale somma (circa una cinquantina…), e li fece accomodare dalla parte opposta della sala.
    Iniziò così a dialogare con loro chiedendo quali fossero le rispettive “speranze” sui risultati economici del lavoro che si erano appena comprati.
    Dovevate vedere come annuiva con il capino a tutte le loro dichiarazioni sulle aspettative dicendo che avevano assolutamente visto giusto e alimentando all’inverosimile tutte le loro speranze di guadagno.
    Ad un certo punto si voltò verso di noi, puntò il dito contro e con aria sprezzante e omicida iniziò a profferire parole tipo: “coglioni!”, “perdenti!”, “voi non avete capito niente della vita” e che loro, gli altri, erano dei tosti e dei vincenti… e tante altre gasanti parole.
    Io sorridendo gli mostrai il “medio” alzato e guardando gli “altri” li indicai con il dito e poi me lo misi dietro in senso di “lo avete preso nel culo” e feci cenno di battere le mani. Mi ricordo bene le loro facce… parevano come dondolanti palloncino legati ad una staccionata… secondo me erano consapevoli di aver firmato un debito ma il loro istinto di sopravvivenza gli evitava il suicidio facendoli convincere che era oramai giusto continuare e anche perché, cotti e ipnotizzati dalle parole del ciarlatano, erano fatti a tal punto che agivano anche a comando, come fanno i cani rassegnati al padrone. Di fatti, invitati ad alta voce dal tizio, iniziarono a fischiarci contro con il dito pollice verso e noi “coglioni” ce ne andammo “perdenti” e di fretta a farci una birra peri avercela fatta a non farci fregare.
    (minkia che palle eh? e io che l’ho scritta che devo dire?… che faticata!! 🙂 )
    Quale è il nesso di tutto cio? non lo so, ma affermo che quando ti dicono “vai tranquillo, non ci sono problemi”, devi iniziare a preoccuparti seriamente… inoltre qualsiasi ciarlatano che te lo vuole buttare nel baogigi ti dirà sempre che sei il più furbo e migliore di quello che non ci stà nell’affare, proprio come lo psiconano fa con i suoi circondotti elettori…

    ri ps
    quel simpaticone di Gasparri ha dichiarato che Obama fa comodo ai Talebani… certo è vero che non sanno fare proprio una sega di niente, nemmeno dire cose sensate…mah!… ma chi li vota? voi ne conoscete qualcuno?

    grazie della pazienza!
    pace!

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