Domenica sera, luci soffuse, Puccina in rivolta, la speranza di stare in un’ora di trasmissione che anche questa volta viene delusa! Prima o poi ce la faremo, promessa di Pizzari, intanto per chi ne avesse voglia, buon ascolto!
Domenica sera, luci soffuse, Puccina in rivolta, la speranza di stare in un’ora di trasmissione che anche questa volta viene delusa! Prima o poi ce la faremo, promessa di Pizzari, intanto per chi ne avesse voglia, buon ascolto!
Spero vi siate ripresi dall’ultimo episodio con ospite. In realtà non ne avevo capito molto… ma immagino neanche voi 🙂
@Noy
Questo ti piacerà….speriamo! 😀
Ciao Ragazzi,
di solito ascolto il Pizzacast a lavoro perchè essere in vostra compagnia mi alleggerisce di parecchio la giornata, e anche questa volta non ci sono state eccezioni. Il fatto è che quando vi ascolto vorrei essere subito al pc per rispondere o un commentare quello che dite. Questo per dirvi che trovo sempre molto interessante ogni parte del Pizzacast, sia gli argomenti che trattate sia il modo in cui li trattate, mi piacerebbe commentare sempre tutto l’episodio che un post non basterebbe.
Vado allora a commentare le cose che mi ricordo; per l’imitazione non ci sono problemi, fate pure, immagino sicuramente che sarò fra gli imitati. Nella preparazione delle puntate anche io ho pensato spesso di inserire delle imitazioni, ma poi mi sono reso conto che sono negato per tutto questo e ho lasciato perdere, quindi ben vengano le vostre. Uno che ho sempre immaginato di imitare era il Dok, mi è sempre piaciuto il suo modo di parlare durante RCI e perfetto per un’ imitazione. Fate i bravi 😉
Come al solito mi trovate daccordo sull’argomento televisione.
Allora siamo daccordo noi vi si fa trovare la Fiorentina e voi ci tinteggiate casa, va bene?
Per Luccacomics ci si vede? Io di sicuro ci sarò.
Ciao Alessandro.
PS: Vi saluta e vi ringrazia commossa anche Nicoletta.
@Rouge73
Carissimo Ruggio, anche per noi vale la regola del voler commentare subito, entrambi li ascoltiamo in auto e Marco addirittura a volte segna sul cellulare i commenti da fare, altrimenti ci si dimentica!:)
Quanto alle imitazioni, certo che ci sarai….anzi ci sarete! 😉
Vada per la Fiorentina ma il colore sceglietelo voi che sennò vi trovate una casa un po’ strana…i Pizzari sono psichedelici! 🙂
Per i Comics ci saremo!:)
abbracci a tutti e tre.
Cari CasaPizzi o CasiPizza o CasiPizzi, come non dare ragione a Rouge… la prossima volta proverò anche io a segnarmi le cose da dire, il problema è che io il pizzacast lo ascolto in bicicletta e se mi fermassi di colpo per segnarmi qualcosa rischierei di dover litigare con il camionista a cui sfonderei il parabrezza… comunque un po’ di cose in ordine sparso.
Complimentoni per la colonna sonora che mi ha colpito molto positivamente.
Il segnale “on air” però non fatelo rosso / verde altrimenti se vengo io che sono daltoico come ospite ho bisogno dei sottotitoli ^_^
Il “sostegno” alla voce libera dei podcast deve per forza essere una recenzione o può essere un libero sfogo? Nel secondo caso, senza promettere nulla, potrei anche scrivere qualcosa, sempre che l’enorme pigrizia che incatena il mio io “srittore” si distragga e lo lasci libero per un paio d’ore.
Comunque grazie per la compagnia che mi fate in queste fredde e grigie mattine ^_^
Ottimo episodio come sempre. Per quello che ne so, per quanto riguarda la preservazione dei monumenti, esistono dei polimeri per ricoprirli e proteggerli. Di solito si tratta di fluoropolimeri con varie funzioni, ossia quello di rendere inattaccabile la pietra da acidi e umidità, oltre ovviamente ad avere una azione anti-graffiti. Si potrebbe parlarne su scientificast… Se riusciamo io ed Elena lo ritiriamo in piedi entro fine mese. 🙂
W casa, viva pizza, viva la pizza ca’ pummarola 🙂
Oramai siete come immancabili come i pachini nella mia lista della spesa 🙂
State ‘ndu core mjo!
ps: ma mica ho capito come votare i podcast da gump… 😦
Saluti da Ischia
-Morgan_Settembre
Ih ih, infatti ho finito di ascoltarlo proprio oggi con Gio e ci è piaciuto… un po’ meno alla mia metà la parte sui piccioni, perché i pennuti la impressionano ^_^
Mi manca ancora mezz’ora di ascolto, ma posso già dire che l’episodio è buono (a parte Marco che interrompe sempre Bea! 🙂 ). Vi chiedo solo una cosa (ma lo farò forse molto meno gentilmente sul mio blog in occasione del PodCast Day) e, per vostro tramite, lo chiedo a tutti i podcaster italiani: potete smettere di parlarvi addosso? Capisco fare pubblicità sia all’iniziativa che, magari, a nuovi podcast che nascono, ma per favore non commettete l’errore di certi blogger che si citano l’un l’altro (odio il termine “referenzialità”) seguendo, come il gregge, un determinato pastore (che magari dice solo ciò che le pecore vogliono leggere). Il vostro podcast è bello e sono convinto che abbiate parecchi ascolti; allo stesso modo ci sono altri podcast belli che verranno ascoltati per la professionalità dei loro autori. Trovo, invece, che la “categoria” di moltissimi podcaster italiani sia chiusa e continui a dire “come siamo bravi, come siamo belli”. Parliamo di “informazione alternativa”: ci sono podcast di informazione indipendente? Vi prego, indicatemeli! Perché se non ci sono questi podcast, è inutile parlare di “alternativa ai classici mezzi di comunicazione” (e le vostre “chiacchere” sulla politica e sulla televisione, benché mi trovino d’accordo al 1625%, non sono “informazione alternativa”) se poi questa informazione non c’è. Spero mi smentiate, ma non mi picchiate! 🙂
@Kamn
Uè grande come va??? Per prima cosa vedi di rimetterti…le notizie che ci sono arrivate ci dicono che hai un febbrone da cavallo!!! Per seconda cosa puoi fare quello che ti pare per quanto riguarda un eventuale commento per il PodCastDay…ci pensiamo noi a pubblicare il tutto a nome tuo…e come per te anche per chi vorrà partecipare e scrivere una recensione/commento per il PDay, proprio come abbiamo detto nell’episodio. Mi raccomando…noi ti aspettiamo, nel frattempo installeremo un bel segnale per l’ON AIR…soprattutto adatto anche a te! Ciao grande.
@PB
Grazie per l’ottimo commento tecnico…con Elena siete i chimici di fiducia di ogni podcaster…e scientificast DOVETE ritirarlo su, è un imperativo!!!
@Morgan
Grazie caro…basta che scrivi una breve recensione a 3 (o 5, o anche uno solo se vuoi tu!!!) podcast tra quelli presenti su gunp.it e la pubblichi il 26 ottobre sul tuo blog o eventualmente la invii ad un podcaster che si incaricherà di pubblicarla per te…se vuoi possiamo farlo anche noi. Ciao piccirì!!!
@Noy e Gio
Grazie carissimi!!!
@SkyOne
Ciao caro…che dire??? Tante cose, ma speriamo non rimangano nella minuscola tastiera dell’eeepc!!! Partiamo da un discorso che riguarda noi per arrivare ad uno più generale sul Podcasting italiano…
Il nostro si propone come un blog ed un podcast di tipo “familiare”…quando noi scriviamo o registriamo pensiamo di rivolgerci a dei nostri amici o familiari…
Ti assicuro che tutto quello che senti nel PizzaCast è assolutamente genuino al 100%…noi due ci confrontiamo dalla mattina alla sera e succede che ci parliamo addosso nelle nostre normali discussioni di tutti i giorni…se a questo sommi il fatto che Bea è un pochino logorroica capirai perchè ogni tanto provo ad intromettermi…non sarà radiofonico, ma per noi è assolutamente naturale e non cambieremo mai questo nostro aspetto…
Si…qualche download e qualche visita la otteniamo, e siamo molto contenti di questo, ma ti assicuro che continueremo a scrivere ed a registrare anche solo per noi stessi, per tenere traccia della nostra vita, della nostra storia e delle nostre emozioni.
Siamo contenti di aver trovato sul web tanti amici, lettori ed ascoltatori, ed alcuni di essi sono “colleghi podcaster”, quindi perchè non dare visibilità alle loro “creazioni”??? Ti assicuro che non abbiamo mai parlato di blog o podcast che non ci sono piaciuti! Fermo restando questo, ammettiamo anche noi che il mondo del podcasting è spesso troppo autoreferenziale…ma se tutti lo fanno con il nostro spirito di “non mi è piaciuto, non ne parlo” non ci vediamo niente di male.
Ci dispiace che non trovi informazione nei podcast…non ci sembra così. C’è un bel lavoro nella preparazione di un episodio, la scelta della musica, delle notizie ecc, che per persone mosse dalla sola passione è davvero tanto.
Noi ci consideriamo parte di un movimento di informazione alternativo e ne siamo fermamente convinti: nessuno si sente giornalista, ma in un paese completamente strumentalizzato anche soltanto esprimere la propria opinione o raccontare fatti poco visibili altrove è FARE INFORMAZIONE!!!
Prendi ad esempio (tanto per non essere autoreferenziali nei confronti del movimento) gli ultimi episodi di RockCast Italia dove il Dok ha spiegato con parole semplici quello che sta succedendo sui mercati economici mondiali…oppure tanti episodi dell’everyday show di PB, o anche noi stessi quando abbiamo parlato (tra una cazzata e l’altra che non stonano mai!!!) degli sprechi di questo governo (le lavagne digitali) o dello schifo del mondo del lavoro vissuto (purtroppo) in prima persona tra licenziamenti e mobbing.
Tanti altri podcaster fanno informazione dedicata ad argmenti specifici…tutto questo caro SkyOne secondo noi E’ INFORMAZIONE!!! Ciao, alla prossima!!! 😉
Complice il lavoro, non sono riuscito a farmi capire… sigh… Ci riprovo. Allora: il vostro podcast “familiare” a me piace proprio perché è così come lo fate. Faccio un parallelo che, spero, chiarisca la mia idea: come sapete ho un blog (e una parte di sito un po’ più seria) e questo blog è un po’ un mio diario, nel senso che ci scrivo un po’ di tutto tra quello che mi passa nei 2 neuroni. Allo stesso modo vedo il vostro podcast “di bischerate” che tra una battuta e l’altra, ci infila la riflessione seria. Se io stesso sono il primo a scrivere in questo modo, spero capirete quanto mi piace il vostro modo di fare podcast! Altra cosa: quella sull’interruzione a Bea era una battuta… Speravo si capisse con la faccina ma temo non sia stata abbastanza esplicativa: mea culpa. La parte in cui voi avete fatto INFORMAZIONE era proprio nel pezzo di podcast che non avevo ancora ascoltato. Quando ho sentito le notizie mi sono detto “hai scritto troppo presto!”… Ed è proprio questo tipo di informazione che mi piacerebbe sentire in un podcast! E’ vero quello che dite sugli argomenti specifici (anche se poi alcuni divagano parecchio, ma ne parliamo tra qualche riga) e mi piacerebbe trovare un podcast di notizie (specifico meglio il concetto di “informazione” a cui mi riferisco – anche perché si parlava di televisione che rincretinisce e di (tele)giornali che non informano) fornite come si deve e con obiettività. Infine, citate due podcast girando, a vostra insaputa, il coltello nella piaga: PB non l’ho mai ascoltato, ma mi riprometto di farlo quanto prima (anzi, adesso apro subito iTunes e vado a cercarlo), mentre RockCast Italia (sparatemi pure) non mi piace più. Non dico che il Dok non sia bravo, anzi, ma mi sono stancato di sentire ogni tre per due il già citato “come siamo bravi, come siamo belli” o “noi podcaster di qui e noi podcaster di là”. Mi piaceva molto quando si occupava solo di musica rock, non mi piace più da quando è diventato un podcast “tuttologo”. So che verrò crocifisso in pubblica piazza per aver osato dire queste cose sulla più grande “divinità” del podcasting italiano (il Dok) ma, come dicevano i latini, “de gustibus”. Grazie per lo scambio di vedute e tanti grattini dietro alle orecchie a Puccina! 🙂
@SkyOne
Oh…tranquillo, qua nessuno si è offeso ed anzi, ci piacciono gli scambi di vedute…è proprio nella nostra indole di “discussione perpetua”. Anzi anche noi volevamo rispondere in modo ironico (nota il discorso sulla logorroicità -si dice così? – di Bea!!!) 😉
Ci fa piacere che il nostro modo di fare podcast ti piaccia così com’è…ed era proprio quello che volevamo dire, cioè il fatto che noi siamo così…prendere o lasciare…e ci fa piacere se ci continuerai prendere!!!
Comunque dal confronto si impara sempre qualcosa e noi abbiamo appreso che:
1- Bea deve essere meno logorroica
2- Marco dovrebbe cercare di non interromperla (ma non ci riuscirebbe)
3- Bisogna ridurre l’autoreferenzialità nel PizzaCast…….no, anche no!!!! 🙂
E’ simpatico il fatto che tu adesso ti abbonerai al feed di PB…….viva l’autoreferenzialità appunto!!!!!!!
Ciao caro…abbiamo invitato via twitter i nostri “followers” a partecipare a questa discussione…vediamo se ne esce fuori qualcosa!!! Ciauz, Puccina ringrazia per i grattini…e ricambia, ma la cosa ti farà piacere??? 😉
Ciao a tutti. Sky One, ti sembrerà strano ma ho capito il tuo punto di vista. Pienamente e in toto ma (sì c’è un “ma”) vorrei sottoporti anche la mia posizione, quello di un podcaster in pista da due anni e mezzo, sperando di essere chiaro e non frainteso.
Allora, giustamente fai notare che i podcaster spesso peccano di autoreferenzialità; è vero, è assoutamente vero. Ci “lanciamo” a vicenda, spesso suoniamo la fanfara davanti a noi stessi e faccio per primo pubblica ammenda per questo. Più che di informazione io parlerei però di intrattenimento alternativo ed indipendente. La Tv e la radio hanno subito ormai una deriva verso il basso e il peggio della cultura umana. E’ innegabile. Non si parla più di tecnologia, di scienza, di Cultura (con la C maiuscola) di musica (la gente non cerca più gruppi e pezzi nuovi, semplicemente si accontenta di ciò che viene fornito loro… La musica è un business, non un piacere) o almeno, non in orari da essere umano; i podcast, ma anche alcune web-radio e web TV oggi stanno mettendo una grossa pezza a questa mancanza dell’industria dell’entertainment, in maniera gratuita e senza scopo di lucro (per quanto riguarda i podcast), almeno, questo è il mio punto di vista. Se io credo in ciò che faccio cerco anche di supportarlo il più possibile. Il problema è che oggi manchiamo di forze; parliamoci chiaro, il podcasting indie in Italia stenta pesantemente a decollare e ad affermarsi perchè manca di visibilità. L’unico mezzo che abbiamo per farci conoscere è spargere la voce e chiedere ai nostri ascoltatori di fare lo stesso, indicando magari qualche motivazione per farlo (e qui il rischio di suonare la fanfara è fortissimo, me ne rendo conto). Se però credo di non essere valido solo io, ma credo fortemente che ci siano altri colleghi da supportare… beh, perchè no? Vivendola dall’interno, ti assicuro che se non ci fosse questo costante contatto tra podcaster il tutto sarebbe decisamente più triste. Qualche podcaster lo fa… Vive nel proprio limbo spazio-temporale, senza bisogno di contatto ma non so davvero come sia possibile; personalmente crollerebbero la metà delle mie motivazioni.
Sulle modalità di fare podcast, beh, parliamone. Ritengo che ognuno sia libero di fare come vuole. Forse hai ragione… In generale siamo passati da una modalità molto più “easy” ad uno stile molto più serio e poco divertente. Segni dei tempi? Può essere. Dovremmo trovare il giusto mix tra i due aspetti e cambiare rotta ma, ripeto, ogni podcaster fa da sè per quanto riguarda le modalità e la scaletta. Prendo il tuo commento come un utile suggerimento ad ogni modo.
Podcast di pura informazione indipendente? mmmm… La vedo dura. Nel senso che purtroppo in Italia esiste l’ordine dei giornalisti e, qualunquismo a parte, è innegabile che sia una casta. Hanno già sparato a zero (denuncia e condanna) su qualche blogger che ha alzato un po’ troppo il tiro, non perdono occasione per denigrare blog e liberi pensatori. Un podcast del genere non penso avrebbe vita facile…
Ciao Marco ciao Bea e ciao Sky One,
siccome io i discorsi seri e lunghi non li so fare mi permetto di quotare(si dice così nel linguaggio ggiovane!? 🙂 ) in pieno PB sopratutto quando dice <> e poi tutto il post in generale. Lo stesso vale per la prima risposta che ti hanno dato Marco e Bea. Dissento da te invece su Rockcast Italia, io trovo molto più interessante adesso la trasmissione del Dok di quando ho iniziato ad ascoltarla. Se mi permetti vorrei consigliarti un altro podcast, da un po’ di tempo assente per lavoro e famiglia, che a noi tutti podcaster piace parecchio( e qui parte l’ autoreferenzialità ), ovvero “Il Nissardo” che trovi all’indirizzo http://www.ilnissardo.com , con questo saluto tutti consapevole di aver aggiunto poco alla discussione, ma contento di far parte di questa comunità. Ciao Alessandro.
😀 – praticamente Pb ha detto tutto quello che avevo pensato di scrivere… ha ha ha!!! Non mi rimane che aggiungere:
Se non ci fosse l’autoreferenzialità fra i podcast… come si verrebbe a conoscenza di splendidi podcast, se dico poco il 70% dei blogger ( motori del tam tam sul web2 ) non conoscono neppure il termine “podcast” ?
pillola rossa o pillola blu ?
ciao ragazzi siete forti!
Mapo
Se Carlo di tecnica arcana, non avesse nominato i pizzari non sarei qui. Se i pizzari non avessero nominato il Dok sarei sicuramente messo male nelle nozioni di economia. Eccetera eccettera.
Benvenga l’autoreferenzialità (che io chiamerei pubblicità ai “colleghi” che più mi hanno suscitato interesse).
Buona giornata a tutti!
Volevo scrivere quoto PB quando dice ” Più che di informazione io parlerei però di intrattenimento alternativo ed indipendente”.
Ciaoooooo!
Se non avessi ascoltato Notizie Digitali del mitico Valerio non sarei arrivato a Tecnica Arcana di Carlo, che non mi avrebbe portato a… Insomma, la lista dell’autoreferenzialità è lunga, ma non per questo invadente, anzi… ben venga! Credo ogni podcast debba inserire almeno una minima dose di questa, fa parte del sentirsi una “comunità”. Ora, quest’ultima parola innesca un altro argomento strettamente connesso all’essere autoreferenziali: il sentirsi parte di tale gruppo e conseguenzialmente contrapporsi ai media classici. Per quel che mi riguarda e solo in certi ambiti, i podcast non sostituiranno la radio; se posso all’una o alle 2 cerco di ascoltare il radiogiornale, perché non trovo le stesse tempestive e puntuali informazioni di cronaca fra i prodotti degli amici podcaster (e qui do ragione a Sky). Ma permettetemi, non c’è nessun programma che riuscirà a sostituire nei miei ascolti il PizzaCast, il Dok (Sky One, sono ancora all’episodio 147, li sto ascoltando in fila e sono parecchio indietro, saprò dirti più avanti ma non credo che arriverà a deludermi) e gli altri “amici” che non avrei avuto se non attraverso questo speciale mezzo che è il podcast. E l’ho pure scritto (così, tanto per ricordare che anche i blog sono autoreferenziali, si chiamano “link”) quindi… un saluto a tutti i lettori e gli ascoltatori dei Pizza!!
Ah, ho appena creato un gruppo su Facebook: Amici del Podcast (indipendente). Quanti di voi lo volessero e concordassero su quanto scritto, possono aderire. Così, per essere più autoreferenziali 😉
Rispondo a PB (che ho ascoltato stamattina per la prima volta, ma lui probabilmente lo sa già) visto che altri commenti sono concordi col suo: io sono d’accordo con te quasi su tutto. E quel “quasi” è nel fatto che la fanfara, come la chiami tu, suona un po’ troppo spesso. Ottima l’idea di segnalare nuovi podcast o podcast scoperti da poco o anche podcast che si stimano (“Pina, ma tu mi ami?” “Ti stimo moltissimo, Ugo” – cit.), ma c’è modus in rebus: ci deve essere il momento in cui si parla di queste cose ed il momento in cui si parla di altro. Invece, ma comincio a temere sia un “problema” solo mio visto che sono l’unico che lo nota, in molti podcast, in tutte le “puntate”, per diverse volte durante la “puntata”, si suona la fanfara! Rub porta un esempio che trovo eclatante: Carlo di TecnicaArcana ha trovato, secondo me, la giusta misura; segnala nuovi podcast e/o parla del podcasting ma con moderazione. Perdonatemi, ma ho quasi l’impressione che cerchiate di sostenervi (o di farvi coraggio) l’un l’altro per paura di non essere ascoltati, col risultato che, gira e rigira, gli ascoltatori saranno sempre gli stessi. A questo proposito trovo ottima l’idea del PodCastDay per poter far conoscere di più il “movimento” ma deve essere una cosa ben dosata, altrimenti si rischia di stufare. Sul podcast di notizie ha senz’altro (ancora! 🙂 ) ragione PB: sarebbe una cosa molto dura da fare; non so come funzioni il mondo giornalistico ma credo, per ora, non sia necessario essere iscritti all’albo per commentare una notizia (notate la sottigliezza: la notizia non viene data, ma viene commentata). Potrebbe essere carino, secondo me, fare un podcast che sia una specie di “rassegna stampa”: ogni podcaster commenta una notizia e c’è chi assembla il tutto e lo pubblica. Ci sarà sicuramente chi è più appassionato di politica, chi di cronaca, chi di economia, ecc… no? Vedo (anzi, sento) in molti di voi una preparazione molto competente in alcuni argomenti ed è questo su cui io punterei; certo, ci stanno bene anche le chiacchere da bar, ma se voglio qualcosa di specifico mi aspetto, sia per la serietà che pongo nei podcaster sia per il fatto che il podcast è fatto su cose che piacciono, una certa preparazione. Ultima cosa: se io faccio un podcast che si chiama “Cucinacast” in cui mi propongo di parlare di cucina, trovo assurdo che poi ci venga infilata uan discussione sui tirannosauri. Se io, e qui capite l’esempio, ascolto RockCast Italia mi aspetto notizie e musica rock, non una digressione (più o meno lunga) sull’informazione o sull’economia mondiale, così come se io compero Runner’s World credo sia serio trovarci notizie sul running e non sul calcio. Ripeto: trovo il Dok preparatissimo sul rock e su altre cose (la vela, tanto per dirne una), ma se il podcast è ROCKcast italia…. 🙂
Ok Sky One. Mi piace come commento. Vorrei però cercare di capire meglio cosa vuol dire moderare la fanfara: l’unico modo che abbiamo per fare comunità è parlare, attualmente, e citare anche i nostri amici podcaster in trasmissione. Alternative per evitare di parlarsi troppo addosso? Uno l’hai citato tu, il Podcast Day. Il forum di RCI esiste da tempo ma è poco frequentato. Rouge ha avuto un’ottima idea nel creare un gruppo su facebook, ma la cosa era già stata fatta in passato e non ha avuto grande presa.
All’estero esiste il Podcast User Magazine e in Italia un esperimento duraturo del genere non è mai stato fatto…
Un’altra idea potrebbe essere quella di creare un blog comune, magari legato a gunp.it.
La questione di fondo però è che personalmente io della comunità ho bisogno. Non saprei davvero come fare senza questo continuo confronto… Ad ogni modo ogni suggerimento è ben accetto 🙂
@tutti
..dunque…quanta ciccia al fuoco! Non sentiamo molto il problema dell’autoreferenzialità soprattutto adoriamo il podcast per quello che è: parlarsi addosso, prendersi troppo sul serio, non prendersi per niente sul serio, esagerare, moderarsi, liberarsi, sfogarsi, chiacchierare, raccontare,, informare…insomma tutto quello che ci viene in mente di dire e che non può essere espresso in altri spazi perché inesistenti o inquinati! Con tutto il rispetto per la comunità dei podcaster, pensiamo che avremmo continuato a fare il PizzaCast anche se non ci fossero rapporti così costanti tra i podcaster, siamo felici non poco di aver trovato nuovi amici ma il PizzaCast è e resterà sempre il luogo dove sentirci liberi. Per chi avesse ascoltato le prime puntate il PizzaCast è la nostra isola che non c’è. Per questo non ci permettiamo di criticare chi coltiva il proprio orticello o chi se ne frega del podcasting, per questo NON CI INTERESSIAMO DEGLI ASCOLTI! Certo riteniamo straordinario il fatto che qualcuno ascolti le nostre chacchiere ma preferiamo stupirci ancora e sempre davani ad un commento, come facevamo da bambini guardando le nuvole. Felici di essere parte della comunità Podcastiana e di partecipare alle iniziative quindi ma con i nostri ritmi e valutando di volta in volta….prendersi troppo sul serio fa male alla salute! In questo momento vediamo quindi difficoltosa la possibilità di tenere un blog comune…soprattutto non lo riteniamo necessario…molto meglio l’esistenza di gunp.it come contenitore, dell’autoreferenzialità,dei link e delle iniziative come il Podcast Day, se affrontate con il giusto spirito; lunga vita al podcasting indipendente italiano ed alla LIBERTA’ della voglia di comunicare. Ciauz a tutti!!! 😉
@tutti
dimenticavamo…per quanto riguarda le notizie ci troviamo in accordo con Peppe…non potremmo mai essere “tempestivi e sulla notizia” come le radio (la tv nemmeno la consideriamo), ma alla fine l’importante è svegliare e far riflettere…per questo non occorre troppa tempestività!!! Non ci interessa sostituirci ai media, magari ci farebbe piacere che con una maggiore attenzione al nostro mondo potessere prendere spunto per migliorare i loro contenuti! E poi bisogna anche far ridere…ne abbiamo tanto biogno…
Ciao carissimiiiiiii e grazie per questa bella discussione!!!!! 🙂
@CasaPizza: io la cazz… ehm… la notizia delle lavagne digitali non la sapevo, quindi per me siete stati tempestivi. 🙂
Prendetelo, come ho detto, come un “commento alle notizie”: non serve essere tempestivi ma può servire a far riflettere.
Concordo dopotutto. Il mio voleva solo essere un suggerimento. Sarà che dopo due anni e mezzo mi sono affezionato tanto a colleghi podcaster ed amici… 🙂
Come avete fatto giustamente notare, voce libera è anche mente libera, modus operandi libero, etc, etc. Ripeto, le mi erano idee 😀
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