Ciao a tutti,
questa volta le bischerate sono state messe da parte perchè è l’ora di chiedere il vostro intervento…..stiamo cercando di organizzare una specie di conferenza dei podcaster, chi ci ascolta sa già di cosa pariamo, denominata podcamp italia; l’idea è quella di trovarasi tutti insieme, podcaster e utenti, per conoscerci di persona, discutere di temi legati al podcasting, scambiarci qualche parere e ascoltare musica podsafe dal vivo cercando di spingere il più possibile la promozione della stessa.
Ci occorrono opinioni su tutto quanto, dalla location ai loghi. Qui sopra trovate il logo da noi realizzato in collaborazione con “gente che ne capisce” ma vorremmo sapere se piacerà a chi ascolta i podcast e a chi è a digiuno dell’argomento.
Il forum in cui ci ritroviamo a chiacchierare del podcamp lo trovate a questo indirizzo mentre qui trovate la wiki dell’evento, se non avete voglia di andare altrove almeno lasciate un commento sul nostro blog. Che ve ne sembra dell’iniziativa? E’ interessante? Quali argomenti vorreste approfondire? Quali sono le vostre curiosità a riguardo? Quale location immaginate per un evento del genere?
Grazie mille di cuore per qualsiasi commento vogliate lasciare ed anche per le critiche! 🙂
Va bene, infatti ora andrò subito a registrarmi al forum…
Consigli non ne ho, ma se vi dedicate a questa esperienza con l’amore e la passione che mettete in quello che fate non potrà che essere un successo.
Un abbraccio e sapete che potete contare su di me.
ma di quante persone si parla?
sul forum come periodo dell’evento parlano di settembre/novembre 2008.
Iniziamo a darci una mossa per la location!
esagero io:
1 spiaggia dei bagni in darsena a viareggio!
2 villone con piscinone!
3 agriturismo
4 foro boario
5 un campo all’aperto
6 ristorante
7 casa vostra
comunque posti facilmente raggiungibili
PS
non mi dite che si fa ‘na cosa seduta da ristorante e fagiolata che me ne sto sul blog ad offendere!!
PSPS
ho letto i commenti al logo PodCamp nel forum..
hahahaha… quel “J” che tipo!! 😦
sono poi andato a vedere l’altra proposta, quella rockettara fatta col “Bevel and Emboss” di photoshop…con la scritta Italia che ricorda il “please visit Italy…” dello sfigato italia.it… non mi è piaciuta propriopenniente!
Sul Forum l’autore titola così il suo post: –Oggetto: stoicamente e dolorosamente prodotto in dieci minuti– …mmm.. una rude seduta in bagno???…
hahahahaha!!! almeno stesse zitto!
preferisco la vostra proposta…è un logo web, protende al 3.0 😮
Il logo a me piace un sacco, ve l’avevo già dettn 😉
In effetti per la location dobbiamo inventarci qualcosa… Pizza, fateci sapere come procede la ricerca dalle vostre parti, altrimenti mi attivo anche su questo fronte.
@ nikov kalash: J è un ragazzo d’oro; se si è lasciato prendere un po’ la mano nella discussione è forse perchè cerca di dare il suo contributo; come quando si discute tra amici, ogni tanto parte lo scazzo ma poi si sistema tutto. Guarda caso J è il produttore di tutti i loghi per il mio podcast, che non mi sembrano il prodotto di una “rude seduta in bagno”. Questo logo l’ha fatto oltretutto con una mano (la destra) fuori uso, causa operazione. Capisco che ci voglia anche un pizzico in più di professionalità alle volte e a quanto pare J si è fatto indietro senza crearsi problemi. Quindi nikov kalash, stessi zitto almeno tu prima di sparare a zero sulle persone!!!!
PS: Pizza scusate, ma perchè sul vostro blog devo sempre litigare con qualcuno? 😛
@ tutti
Suvvia ragassuoli, come diremmo a Puccina: “stai Uona”….
Quindi state Uoni e non vi scaldate! (La mancanza della lettera B è assolutamente voluta, non cel’hanno smontata dalla tastiera!)
Nikov ha SICURAMENTE esagerato riguardo la seduta in bagno, ma possiamo garantire NOI che si tratta anche in questo caso di un ragazzo d’oro…….proprio come J quindi…….e proprio come lui un creativo…….
Comunque neppure J c’era andato tanto leggero nei confronti del logo definendolo “banale” e dai significati “artificiosi” e dicendo che in un pomeriggio era riuscito a fare più lui che dei professionisti che hanno realizzato il logo, anche lui poteva quindi aver offeso qualcuno……sicuramente non è paragonabile con la “seduta in bagno”, ma altrettanto fuori luogo secondo noi: poteva limitarsi a dire che il logo non gli piaceva ed a smontarlo in ogni singola parte, visto che ogni singola parte e scelta era stata abbondantemente motivata.
Non ci era piaciuta nemmeno la scelta di dire “metteteci il cuore e non il portafoglio”, questa ha offeso invece noi che tentavamo semplicemente di darci da fare proprio come lui…..nessuno ha pensato al portafoglio in questa cosa.
PB, non sapevamo che J fosse l’autore dei loghi del tuo show (crediamo ti riferissi alle “copertine” che accompagnano i podcast). Dobbiamo dire, in tutta sincerità, che sin dal primo momento abbiamo pensato che il tuo fosse il podcast con le cover migliori…..sia quello “classico” che quello dell’ultimo “3+3”! Quindi complimenti a J per il suo lavoro!
Su ragazzi non litighiamo e riportiamo la discussione su binari “civili”! Vi invitiamo ancora a stringervi “virtualmente” la mano e ad essere sempre più UONIIIIIII!
CasaPizza si dichiara estremamente PACIFISTA: ci piace comunque esprimere la nostra opinione, ma siamo convinti che si possa fare nel rispetto degli altri e mantenendosi tutti sullo stesso piano.
Grazie a tutti comunquer per le discussionic he sono davvero apprezzate anche se it oni sono accesi, tra “amici” succede così ed è comunque bello confrontarsi! 🙂
P.S
PB ci piacerebbe che anche J intervenisse e leggesse queste parole, ma non segnaleremo la cosa sul forum per non alimentare inutili polemiche, se pensi che sia il caso di farlo pensaci te, grazie.
Buona domenica! 🙂
Vedo un po’ cosa fare. Ad ogni modo grazie per la mediazione e veramente… Mi dispiace di creare spesso del gran casino in questo blog 😦 Buona domenica.
@ PB
Paolo nessun casino, tranquillo! Non eri mica l’unico a partecipare alla discussione! 😉 Comunque, ripetiamo ancora: nei termini giusti il confronto è sempre ben accetto! Buona domenica! Ciauz! 😀
.|.@PB.|.
zitto, zitto, ma sottovoce se permetti ribadisco…brevemente, schiettamente e senza volerti far litigare però!
Brutta la critica eh? soprattutto se cattiva e profonda…
Se la battuta dei dieci minuti era troppo pesante lo era in risposta diretta ed equilibrata ironicamente all’atteggiamento offensivo tenuto da J nel suo commento.
Nessuno vuole insegnare che prima o poi nella vita ricevi quello che hai dato e a maggior ragione concordo nella tua risposta di disprezzo nei miei confronti (anche se la cosa mi tocca relativamente); ma leggendo attentamente il commento di J sul forum e riapplicando poi le fondamenta della sua critica sull’alternativa proposta dallo stesso, obiettivamente mi ha obbligato a prendere le difese dei nostri padroni di casa… e l’istinto punitivo dell’emisfero emotivo temporale è partito.
Non pensare che io metta in dubbio l’operosità, la bontà o il carato di una persona tua amica, che con gesto nobile difendi e che non conosco nemmeno, ma semplicemente non sopporto sentire un toro dar del cornuto ad un cavallo…. e che cè vuoi fà!
Fate voi… sulla rete non litigo, lo trovo inutile, da e-stressati… mi piace il confronto… la discussione… il chiarimento… l’ironia…nel principio della vera espressione del blogger!
e adesso sto zitto! se vuoi continuare, tra l’altro, gradisco!
cya
Pizzacast: auguri per la vostra pod-iniziativa.
Io, purtroppo o fortunatamente per qualcuno, a maggio parto per qualche mese… mi ritiro in zona Sigromegn les mountains, ma sono sempre collegato 24/7 🙂 lol
PS
Bea: io un creativo???, non vendetemi per quello che non sono.
io sono kalash Nikov!
Faccio una domanda impopolare, ma è una cosa sulla quale sto riflettendo da tempo: non trovate che il podcasting italiano stia un po’ troppo parlando di se’ stesso (i colti direbbero “è troppo autoreferenziale” ma quest’ultimo vocabolo non mi piace)? Voi, se volete, rispondete e, sempre se volete, ne riparliamo. 🙂
@ nikov kalash: risposta chiara. Alla fine sia io che te abbiamo agito per lo stesso motivo, quindi lascio cadere la cosa, anche perchè altrimenti si finisce OT.
@Sky One: Posso essere ancora più impopolare di te: il “Podcasting Italiano” NON PARLA! E’ quello il problema numero uno a mio avviso! Anche Marco nell’ultimo episodio l’ha fatto capire: insomma, si vuole organizzare questo PodCamp e pubblicizzarlo per dare visibilità a ciò che facciamo, ma se il forum muore e la discussione si arena (e i podcaster non parlano tra loro) non si và certo avanti nel migliore dei modi! Io capisco che nella vita c’è anche altro (soprattutto altro), la scuola, il lavoro, la famiglia… Personalmente però credo che il Podcasting non sia solo qualcosa di narcisistico ma una potenzialità incredibile per quanto riguarda la libertà di espressione e la diffusione di contenuti altrimenti inaccessibili tramite i media tradizionali (musica indipendente in primis per quel che mi riguarda!). Se si perde questa prospettiva e si considera il podcasting solo come qualcosa di strettamente personale, a mio avviso si perde una grossa opportunità per tutti, di far circolare idee e contenuti assolutamente nuovi.
Come ho più volte detto anche nel mio podcast, è giunto il momento di PIANTARLA di coltivare ognuno il proprio orticello (parlo dei podcaster ma non solo), ma condividere, discutere, promuovere a 360° tutto ciò che di bello e interessante c’è in rete. Ciò che avviene in questo “mondo virtuale” spesso diventa opinione, caso, notizia anche all’esterno, nel “mondo reale”. Il primo passo è rendersi davvero conto che la rete (tutta, non solo i podcaster) è una realtà sociale ormai consolidata, quindi agire di conseguenza.
Caro conterraneo PB, tu hai ragione sulla diffusione dei contenuti: al di là dei podcast di cazzeggio, io sto trovando (nei pochi podcast che riesco ad ascoltare) cose che (1) non troverei da solo in Rete e (2) non riuscirei a leggere, visto che col podcast posso sfruttare il tempo in metrò, in giro a piedi, in auto, ecc. Quello che a me non piace (lo dico “papale papale”) è che i podcaster parlano di ciò che dovrebbero/vorrebbero fare nei propri podcast che, magari, non c’entrano nulla col “fare un podcast”. Mi spiego con un esempio: se io faccio un podcast che si chiama “Motopodcast” in cui parlo di moto, non ha senso che io dica “ragazzi che facciamo podcast, come siamo fighi, come siamo belli: dobbiamo organizzare qualcosa perché il fenomeno del podcast è veramente incredibile e noi siamo fighi e siamo belli” perché a chi ascolta il podcast per l’argomento trattato, non gliene può fregare di meno di quello che i podcaster fanno tra di loro e per il movimento. Se sei figo e sei bravo lo dimostri col contenuto (e ce ne sono!), mentre se ti vuoi (far) eleggere Imperatore_dei_Podcaster lo fai su di un podcast (o in un forum) fatto dai podcaster per i podcaster e non dicendo le stesse cose in ogni episodio del tuo Motopodcast.
Spero di essermi capito. 🙂
PS: ho usato “Motopodcast” solo per fare un esempio sperando che non esista; se dovesse esistere un podcast che si chiama così porgo inizialmente le mie scuse all’autore.
PPS: le mie riflessioni sono dettate solo da quanto sta succedendo (anche) nella blogosfera che seguo più da vicino (avendo un blog). C’è uno che dice “beh” e mille pecoroni dietro a riportare quel “beh” nella speranza che il pagerank alla fine aumenti (parliamoci chiaro: nel 99% dei casi lo scopo è quello di avere più visite). Non vorrei che (anche) il mondo del podcast diventasse così.
@PB
Paolo ormai sai quanto siamo della tua stessa opinione: in effetti l’ho manifestato anche nell’ultimo episodio del PizzaCast…mi aspettavo che tanti podcaster, soprattutto tra quelli “storici” partecipassero più attivamente alla discussione. Tutto sommato però noi siamo tra gli ultimi arrivati e non possiamo poi ben sapere se le cose sono sempre andate così o si tratta di un momento; dalle tue parole mi sembra che sia una costante…ma saremmo stupidi a non capire che il podcast, e siamo i primi a sostenerlo, è un hobby, e spesso la vita quotidiana non ci lascia abbastanza tempo da dedicargli…figuriamoci poi se si tratta di attività collaterali!
@SkyOne
Nonostante capiamo questo (vedi sopra) noi cerchiamo, nel nostro piccolo, di smuovere le coscenze di podcaster e non. Abbiamo sempre sostenuto che il podcamp dovrebbe vedere la partecipazione di “produttori” ed ascoltatori/appassionati di questo nuovo media ed inoltre dovrebbe tentare di avvicinare chi non ne sa niente…
Non è quindi una manifestazione dei podcaster per i podcaster e basta: perchè allora non dovremmo promuoverla nei nostri show o, a maggior ragione, nei nostri blog? Non ci sembra di entrare nel campo dell’autoreferenzialismo. (si scrive così vero?) 🙂
Per noi di CasaPizza il podcast (inteso come il PizzaCast) è una costola del nostro blog; ci possono quindi essere fruitori dei due canali, ma anche solo lettori che frequentano il sito o ascoltatori dello show (show? starò esagerando?) Il nostro inoltre è un podcast che non tratta di un argomento specifico, non vediamo quindi perchè non dovremmo promuovere un evento (o una discussione) in cui crediamo, utilizzando entrambi i canali che abbiamo a disposizione…(e questo vale anche per i podcast “tematici” secondo noi)
Se poi non otteniamo riscontro è normale tentare di nuovo!
Crediamo che nessuno di quelli che si stanno movimentando per questa manifestazione sia solo interessato ad aumentare le visite del proprio blog o i download del proprio podcast! 🙂
Comunque grazie SkyOne di alimentare questa discussione…è anche di questo che abbiamo bisogno! 😉
Ciauz
Marco
P.S. Scusate se magari mi sono un po’ perso ma preso dalla fretta (appunto come dicevo sopra) ho scritto in maniera velocissima!
Mi trovo abbastanza allineato con il commento di Marco. Penso che questo “voler parlare di se”, sia per quanto riguarda un ipotetico futuro movimento, sia per quanto riguarda il podCamp, sia un obiettivo volto unicamente ad una maggiore diffusione del fenomeno in generale, ben lungi da interessi o tornaconti personali (che tornaconti poi? Non credo di essere uno dei podcaster più seguiti; altri arivati dopo di me hanno ascolti sicuramente maggiori ma nonostante tutto vado avanti da due anni; è la passione che mi porta avanti, non le cifre).
Converrai con noi (credo) che a prescindere dall’argomento, tutto il fenomeno e il concept alla base del podcasting indipendente è sicuramente innovativo e utile. Perchè allora non pubblicizzarlo a 360°?