Quanti di voi non conoscono i podcast? Io lavoro nel mondo dell’informatica ma, nonostante questo, fino a circa 3-4 mesi fa per me podcast era solo una voce di menu di iTunes. Non che non fossi a conoscenza di cosa fosse questo strano termine, ma non avevo mai avuto la voglia di approfondire il discorso, o di cercare dei podcast che facessero al caso mio. Molto brevemente i podcast sono delle trasmissioni audio o audio-video scaricabili da internet per essere poi, nella maggior parte dei casi, ascoltate o visualizzate su dispositivi portatili quali lettori mp3 o telefoni cellulari. Queste trasmissioni hanno una serialità (ma non sempre), possono essere prodotte e realizzate da privati, da emittenti televisive o radiofoniche, da persone comuni o da personaggi famosi, con fini molteplici, tra i quali quello di distribuire materiale audiovisivo sotto licenze di tipo “copyleft“(ma non solo), la formazione a distanza, la pubblicità, l’informazione od il semplice intrattenimento. Attraverso un programma come iTunes (o Juice per gli amanti dell’opensource) detto aggregatore è possibile abbonarsi ad una data trasmissione e ricevere automaticamente sul proprio pc eventuali nuovi episodi, tutto questo mediante dei feed, proprio come avviene con i moderni siti internet; inoltre quasi tutti i podcast sono gratuiti, sia come contenuto che come abbonamento.
E’ incredibile come delle piccole cose ti cambino la vita……In principio fu l’iPod……io passo una bella fetta della mia giornata sull’auto aziendale, senza nessun tipo di comfort, figuriamoci un’autoradio, quindi potete capire com’è cambiata la mia vita lavorativa dopo l’acquisto del mio primo lettore mp3.
Ma il secondo scossone lo hanno dato proprio i podcast. Un giorno, in pieno periodo di linux-mania, ho pensato che non sarebbe stato male utilizzare i momenti da solo sulla mia macchinina in attesa di incontrare l’ennesimo simpatico cliente, per studiarmi ed approfondire determinati argomenti; così sul motore di ricerca devo aver scritto qualcosa del tipo “interventi audio linux” e mi sono ritrovato ad ascoltare il mio primo podcast: Radiolinux, una trasmissione radiofonica con cadenza quindicinale sul mondo di linux, del free software e dell’opensource, ideata e condotta da Vasco Maria Cleri (le trasmissioni sono momentaneamente interrotte, ma Vasco in una sua mail mi ha informato che dovrebbero riprendere con il nuovo anno).
Un altro podcast di tecnologia a cui sono abbonato si chiama Tecnica Arcana; con il tempo mi sono ascoltato quasi tutti gli episodi del passato e posso dire che il suo autore, Carlo Becchi, sta realizzando un prodotto di una qualità eccelsa che, come ho anche detto a lui, non ha niente da invidiare a podcast prodotti da grandi aziende come Microsoft o Rai. I Temi trattati sono molto vari e sempre ben sviscerati, Carlo ha una passione incredibile per la tecnologia, dei validi collaboratori e la sua trasmissione ha ben tre tipi diversi di incarnazioni (maggiori dettagli sul suo sito). Una di queste si chiama Tecnica Arcana Live e domani sera, mercoledi 19 dicembre, alle ore 21.30, vedrà la sua seconda puntata. Si tratta di una trasmissione in diretta a cui gli ascoltatori possono partecipare tramite un account skype e una chat; ci tengo a pubblicizzarla, non perchè Carlo abbia bisogno del mio aiuto, ma semplicemente perchè la prima puntata tutta dedicata all’iPhone mi ha entusiasmato molto, e poi perchè non so se domani sera potrò essere della partita.
A questo punto vorrei segnalare un ultimo podcast, almeno per il momento, totalmente diverso dai due precedenti, visto che tratta si di tecnologia ma anche di attualità, vino, di buona musica, di rapporti umani, di famiglia, insomma di vita……
Anzi, ci ho ripensato, di lui voglio parlare a parte…e Bea sa perchè…intanto vi segnalo il suo blog: signore e signori, Il Nissardo.
Marco
Grazie per le informazioni e per l’interessante post, approfondirò l’argomento e mettero qualche podcast sul mio fido iPoLdo anche io.
Argh! Chiedo venia agli avventori di questo ameno blog, ma purtroppo (mi si gela il sangue nelle vene a dirlo) ho commesso un errore di battitura nel post precedente e mi sono perso un accento, a testa china mi allontano mesto.
Avevi paura di una nostra bacchettata sulle manine?Ma daiii….noi ne facciamo spesso..di errori …non di bacchettate!:D
Di solito un post facciamo prima a scriverlo che a correggerlo!
Bell’approccio al podcasting, mi piace! 🙂
Ovviamente ringrazio per la segnalazione del mio (ormai nostro..) blog/podcast/bischerate, troppo buoni.
Ma è stato un bene perché mi ha permesso di conoscere il vostro sito 😉
@Andrea “Il Nissardo”
Non ci possiamo credere! Il mitico Nissardo (da noi affettuosamente rinominato “Il nissardone”) che ci viene a commentare! Quale onore! Caro Andrea, non ci siamo dimenticati dell’accenno fatto al tuo podcast, ma stiamo aspettando la giusta occasione (e gia sappiamo più o meno quando sarà) per parlarne come si deve! Comunque nel tuo episodio 50 (Season Premier) accennavi ad un certo Marco che aveva firmato il questionario sul tuo sito dimenticandosi però di salutare Perla; bene quel Marco sono io e colgo l’occasione per riparare al torto…quindi un saluto a te, Francesca, Gaia, Margot, ma soprattutto a Perla…anche da Bea e Puccina! A presto…. 😉